MUSEO DIFFUSO dei 5 Sensi
Piazza Libertà 2 Sciacca (AG) – Italy
(Bastione Medievale)
Siamo un "Museo Diffuso," il che significa che Sciacca è il nostro museo a cielo aperto. Qui, ogni elemento della città, comprese le persone con le loro storie, rappresenta il nostro inestimabile tesoro, pronto ad essere condiviso con chiunque venga a trovarci.
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Gli impatti che il Museo Diffuso dei 5 sensi genera sulla comunità sono di tipo economico, culturale, sociale e ambientale.
Sul fronte economico abbiamo dimostrato che impattiamo sulle attività turistiche che hanno visto aumentare il numero di notti prenotate dai turisti anche solo dopo aver loro comunicato le esperienze che avrebbero potuto provare o che hanno ricevuto turisti fuori dai periodi canonici grazie alle attività da testare anche fuori stagione.
E tutto il territorio ne gode ovviamente dei benefici perché i turisti che si fermano più giorni hanno maggiore tempo da dedicare per entrare negli esercizi commerciali e comprare prodotti di qualità così come più occasioni di soddisfare le curiosità enogastronomiche nei bar e nei ristoranti.
La crescita del numero di esperienze che vengono oggi offerte dimostra la fiducia nel progetto del Museo Diffuso e la capacità di rispondere alle attese della comunità. Inoltre più aumentano le esperienze che si possono testare più l’intera destinazione diventa attrattiva per un maggiore e variegato numero di turisti alla ricerca di un momento empatico, emozionante e trasformativo.
Un turista con una maggiore capacità di spesa perché consapevole del valore che quel territorio offre.
Sul fronte culturale i beni comuni che abbiamo aperto sono stati visitati da migliaia di persone aumentando l’attrattività e la reputazione complessiva della destinazione ma soprattutto rendendo disponibile e condiviso un patrimonio collettivo di inestimabile valore.
Alle Grotte Vaporose si sono aggiunte le aperture del Museo Diocesano, della Chiesa della Badia Grande e della Torre Campanaria della Chiesa di San Michele. Tutto in collaborazione con soci e associazioni che, insieme, hanno garantito la fruibilità di questi tesori.
E nel numero di esperienze che sono state prenotate attraverso il Museo Diffuso si evidenzia la protezione che si nutre di valorizzazione e condivisione, saperi che diventano strumento di sostenibilità economica e che nel farlo, rivivono negli occhi, nelle menti e nei cuori di chi è giunto da lontano.
Sul fronte sociale si sono create una miriade di nuove connessioni che hanno reso più connessa e consapevole la nostra comunità. Quando - ad esempio - un pasticcere, un pizzaiolo, un cuoco lavorano assieme ai nostri mugnai per trovare un mix di farine dei grani antichi adatto a creare prodotti totalmente unici, non si stanno realizzando solamente dei nuovi prodotti ma nuove sinergie tra persone, tra saperi e passioni della comunità.
Si rafforzano i rapporti, i legami deboli che abbiamo perso durante la pandemia, e con essi aumentano le capacità di affrontare le sfide quotidiane di una realtà sempre più complessa.
Si creano anche nuovi fermenti che vanno a rinforzare quelle filiere positive di cui abbiamo parlato poco fa perchè i cornetti, le pizze, le paste fatte con i grani antichi diventano prodotti che ringiovaniscono la tradizione culturale enogastronomica senza snaturarla e, allo stesso tempo, contribuiscono a rendere più attraente il territorio per un viaggiatore attento all’innovazione, all’autenticità, al radicamento con il territorio dell’offerta ricettiva e di ristorazione.
La tutela ambientale è diventata anche una strategia di sviluppo. L’ambiente da vincolo a opportunità. Le associazioni ambientaliste sono diventate parte integrante dell’offerta turistica (Oasi Marevivo di Eraclea Minoa), le strutture ricettive si sono impegnate a sostituire le saponette usa e getta con sapone liquido, bio, prodotto con le olive o con le zagare del territorio. I dispenser sono pezzi unici ed originali realizzati dai ceramisti della cooperativa di comunità in accordo con le richieste dei b&b. È migliorata l’accoglienza e si sta alzando la qualità di un determinato target di turisti che sono interessati a venire proprio perché la destinazione diventa sempre più green.
Sono state sviluppate esperienze connesse al turismo slow per soddisfare la richiesta di un mercato green e sono state valorizzate le risorse endogene della comunità per sviluppare una filiera a km zero supportata dalle molteplici attività dei soci della cooperativa di comunità (cibo nei b&b, prodotti nei negozi, degustazioni presso le esperienze, prodotti consumati nei ristoranti).
GLI IMPATTI